Un amico dal Portogallo, Filipe de Menezes, ci ha contattato in merito ad un quadro in suo possesso, dove è presente un bel veliero, seguito da una piccola imbarcazione con il numero 7 sopra le vele. Il nome di questa nave risulta essere “MARTININ – GENOVA”, come segnalato sul fondo della tela. Il quadro, di cui alleghiamo la foto, fa parte del patrimonio di famiglia e del suo parente Maria Amélia de Sousa e Silva Ataíde di Lisbona.
Cercando informazioni e trovando il libro The sailing ships of Camogli a cura di Pro Schiaffino, SAGEP Edizioni, anno 1997, il nostro amico portoghese ha individuato un quadro molto simile, ovvero quello della nave INDUSTRIA, che anch’essa presenta sulla scia una barca con il numero 7 sulle vele. Altresì, aveva trovato il quadro della nave MARININ, dal nome certamente simile. I due quadri sono presenti ambedue nel nostro Museo.
Le domande erano: La Martinin è in realtà la Marinin, con un semplice errore grafico? E come mai sia nel quadro della Martinin che nel quadro della Industria c’è quella nave con il numero 7 ? C’è un qualche collegamento tra la Martinin e la città di Camogli?
La nostra ricerca a quel punto ha dato i suoi frutti.
La Martinin potrebbe essere uno dei Mille Bianchi Velieri!
Navi, quadri, autori
Si tratta, a nostro parere, di tre navi diverse. Generalmente per identificare la nave sui registri fa testo il codice assicurativo che si vede in cima alle vele, scritto sulle bandiere.
Il numero assicurativo della Industria è 134 registrata nella città di Genova, il numero assicurativo della Marinin è T.C. registrata nella città di La Spezia, mentre il numero della Martinin MR (o MA) 172, registrata nella città di Genova.
Quindi la Marinin è di La Spezia, la Martinin di Genova, non possono coincidere. Inoltre, “Marinin” e “Martinin” ha senso che non coincidano. Marinin infatti è probabilmente riferito ad un cognome o a località, come a Sori. Martinin invece è probabilmente una forma amichevole di Martino.
Similarmente, è vero che la Industria è di Genova, ma i numeri assicurativi sono diversi.
E la barca col numero 7 presente sia nel quadro della Industria che in quello della Martinin? La barca con il numero era usata come fosse una firma da parte di Thomas Willes, autore statunitense. All’epoca i vari artisti erano soliti mettere dei propri “marchi di fabbrica” e, nel caso delle opere cucite da Thomas Willes, la sua firma erano le navi con i numeri.
Sui registri assicurativi
Siamo andati allora a cercare il nome della nave con il suo numero di assicurazione, e abbiamo trovato i dati che coincidono.
Citiamo qui sotto il nostro libro I Mille Bianchi Velieri della Città di Camogli, a cura di Pro Schiaffino, Nuova Editrice Genovese, anno 2009, pag. 148, dove abbiamo trovato l’informazione:
MARTININ
Brigantino a palo costruito alla Foce nel gennaio del 1878 da Barbieri e Celesta. Stazza Tonn. 722; armatore Stefano Razeto.
Numero 172 della Mutua Assicurazione Marittima Camogliese del 1881.
Dal libretto di navigazione di Marini Agostino, figlio di Gio Bono, nato a Camogli il 31.07.1851, iscritto al compartimento di Genova come mozzo matricola n° 18702; imbarcato a Savona li 31.01.1895 in qualità di Nostromo sul brigantino a palo “Martinin”, capitan Maggiolo Gaetano, per Cadice; sbarcato a Genova il 09.12.1895, scali del Sud America, mesi 10, gg. 10.
Quindi il quadro “portoghese” è probabilmente proprio di una delle navi di Camogli, come quelli appesi alle pareti del nostro Museo.